La terapia ortodontica si articola in tre fasi:
Studio del caso clinico
È quella fase in cui si raccoglie e si studia il materiale di analisi del caso per presentare al paziente un piano di trattamento adeguato.
Si rilevano le impronte delle arcate dentarie, si elaborano tracciati cefalo metrici sulle radiografie, si scattano foto del viso e delle arcate.
Lo studio del caso è necessario per classificare la malocclusione ed avere una diagnosi corretta e personalizzata.
Piano di trattamento
Dalla diagnosi si formula un piano di cura. Si definiscono gli obiettivi, la durata della terapia ortodontica, i metodi con i quali il trattamento verrà effettuato, il grado di collaborazione richiesto al paziente, i costi e la necessità di una terapia di mantenimento finale.
Cure ortodontiche
È quell’insieme di atti che vengono svolti al fine di migliorare l’occlusione o di prevenire disturbi o disordini masticatori durante la crescita dei bambini. La terapia ortodontica viene attuata tramite l’applicazione di apparecchiature mobili o fisse a seconda dell’età del paziente e degli obiettivi che si desidera raggiungere.
Ortodonzia Tradizionale
L’apparecchio fisso è uno strumento che resta in bocca 24 ore su 24 fino alla fine della terapia.
E’ formato da attacchi (brackets) che vengono incollati sulla superficie esterna e visibile dei denti, e da fili metallici di diversi spessori e dagli elastici ortodontici, i quali, esercitando una forza sui denti li fanno spostare pian piano nel tempo fino alla posizione stabilita dall’operatore.
I brackets sono generalmente metallici, ma esistono anche attacchi estetici in ceramica il cui impatto visivo è senza dubbio più piacevole.
Per coloro che hanno difficoltà ad adoperare un apparecchio ortodontico tradizionale, esistono delle alternative più discrete, quasi completamente invisibili dall’esterno. Approfondisci in Ortodonzia invisibile.
Terapia di mantenimento
Al termine della fase attiva di trattamento, quando i denti sono perfettamente allineati e le arcate combaciano nella maniera corretta, le apparecchiature vengono smontate, i denti lucidati e puliti.
Si rende necessaria a questo punto una terapia per stabilizzare i risultati ortodontici ottenuti e gli obiettivi raggiunti al fine di non vanificare il lavoro svolto.
Si effettua con apparecchi di contenzione (placche di resina trasparente rimovibili o fili incollati in posizione linguale) che mantengono i denti bloccati e fermi impedendogli di ritornare alla posizione di partenza.
È una fase importantissima che può durare tutta la vita e dà la garanzia al paziente di mantenere nel tempo il sorriso e l’occlusione stabili.